Ciao a tutti, eccomi con una lezione molto interessante, a mio avviso, su un bello “standard” blues dal giro di accordi insolito e piuttosto ricco. Spessissimo sento dire da aspiranti musicisti o “pseudo” musicisti che il blues è sempre la stessa zuppa, i soliti tre accordi, e magari poi non sono nemmeno capaci di suonarne uno per due giri senza sbagliare le durate .
In questo caso smentiamo completamente i detrattori del blues dei tre accordi e studiamo “someday after a while” blues tradizionale, in questo caso in Re maggiore, che sviluppa armonie decisamente più complesse, con addirittura un accordo di passaggio semidiminuito e un giro completamente differente tra strofa e ritornello.
Il re iniziale dura due battute, seguito da un sol, un sol diesis semidim, poi gli accordi dimezzano in Re/Si7 Mi/LA7 e di nuovo sul Re per il turn around, questo per tre giri, uno di intro strumentale e due di strofa cantata.
Al terzo giro il Re finale diventa di settima e andiamo sul ritornello, caratterizzato da due battute ( con degli ostinati, o stacchi ) di Sol, due battute di Re, apre in MI e risolve in LA, tutto sempre di due battute per tornare poi sulla strofa finale e poi il solo.
Potete sentirne una versione eccezionale sull’album From The Cradle di Eric Clapton, a mio avviso una bibbia musicale per chi adora il genere nero.
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