RIBES
Nato all’alba di molti anni fa in un piccolissimo borgo della campagna piemontese, Ribes impara assai presto i fondamenti della musica, divenendo già alla tenera età di 2 mesi e mezzo polistrumentista con spiccata vocazione alla lirica, alternando con disinvoltura l’uso della chitarra a quello della zappa, l’uso del pianoforte a quello della vanga.
Un destino beffardo lo porterà però ben presto a entrare nel mondo del lavoro strettamente impiegatizio impegnandolo in varie esperienze lavorative per aziende multinazionali e locali. Qui avrà la fortuna di conoscere colleghi dai grandi valori morali e amorali e dalla grande viscidità d’animo. Ed è proprio in questo periodo che vengono pubblicati i primi lavori discografici. Nasce così un personalissimo stile che fonde insieme l’anima aziendale con quella musicale, con l’intentod’innovare profondamente il modo di fare musica pop.
Esce così il primo singolo “E morto il capoufficio”, distribuito gratuitamente a 1000 capouffici, selezionati in base a indiscusse doti di falsità e crudeltà. Segue poi il secondo singolo “Son venuto per l’aumento”, in cui Ribes descrive i suoi problemi economici culminati con la vendita del pollaio unitamente allo sventurato gallo che ne coordinava l’attività. Di tale vendita il gallo non riuscirà mai a farsene una ragione, rinfacciando a Ribes di aver ingiustificatamente alzato la cresta nei suoi confronti.
Infine, dopo l’ultima richiesta di aumento, sfociata in un effettivo aumento degli oneri e diminuzione degli onori, Ribes decide di cambiare vita, lasciando l’azienda e andando per il mondo in cerca di fortuna.
Inizierà così la sua carriera di musicista, sognando di entrare prima o poi nella mitica hit parade.
Ma ben presto si accorge di quanto quest’ultima sia affollata e di quanto difficile sia entrarci. Decide allora di rinunciare per sempre ai suoi sogni di gloria, pubblicando nell’autunno successivo il suo terzo e ultimo singolo
“Non c’è posto in hit parade”, lasciando il mondo della musica per tornare per sempre a fare l’impiegato.
Ma prima di fare ciò pubblicherà il suo album d’esordio:
“Pop aziendale”
La fine dei progetti “pop” e il ritorno definitivo alla realtà “aziendale” o l’inizio di una nuova era ”pop” sulle ceneri della precedente vita “aziendale”?
Qui sotto i link per poter approfondire l’argomento:
Ascoltiamo le sue song:
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