Assoli di Chitarra

Se avete deciso di intraprendere la costruzione della vostra chitarra elettrica, prima di sporcarvi le mani, i piedi e la testa di segatura, colla e sudore occorre progettare, per quanto possibile in ogni dettaglio la vostra “prima figlia”.

La fase progettuale non va sottovalutata perchè è in questo momento che si evitano gran parte degli errori che inevitabilmente si finisce per commettere e quindi richiede un lasso di tempo certamente lungo se confrontato con il lavoro manuale vero e proprio.

Non dobbiamo mai dimenticare che per quanta manualità possiamo avere e per quanti attrezzi professionali possiamo possedere, la variabile “errore” è sempre in agguato.

Ma da dove cominciare?

Prima di tutto occorre saper disegnare, meglio saper usare un software di disegno tipo AutoCAD.

Poi in rete si possono trovare, cercando qua e la anche gratuitamente, i cosiddetti “guitar plan” delle più famose chitarre esistenti. Se la vostra scelta è riprodurre una copia identica allora avete già in mano tutte le misure, ma se volete creare qualcosa di personale allora il guitar plan vi servirà come base sulla quale apportare le modifiche che riterrete più opportune.

Disegnate la parte frontale, quella posteriore e quella laterale. Non fate l’errore di tralasciare quella laterale perchè da qui si studia l’importantissima inclinazione del manico rispetto al corpo e il loro aggancio.

Affinchè la chitarra possa essere sempre accordata qualsiasi tasto si prema, bisogna conoscere la corretta distanza fra i tasti e quella fra capotasto e ponte per cui è necessario calcolare il cosiddetto “diapason”.

Non vi scriverò come è possibile calcolare queste distanze col Sistema Temperato Equabile o con l’equazione della corda vibrante, non spaventatevi, non dobbiamo ricorrere a pazze formule algebriche perchè basta cercare su internet la scalatura che più ci interessa ed avremo una tabella già bella pronta con tutte le misure.

Basta sapere che i diapason più diffusi sono:

Diapason 24.00”/609.60mm adottato su Fender Duo-Sonic e Jaguar

Diapason 24.75”/628.65mm adottato su Gibson e Rickenbacker

Diapason 25.00”/635.00mm adottato su Paul Red Smith

Diapason 25.50”/647.70mm adottato su Fender Stratocaster, Telecaster e Jazzmaster

Diapason 25.60”/650.00mm adottato su chitarre classiche

Diapason 27.67”/702.82mm adottato su chitarre baritone

In base alle vostre esigenze e a ciò che ritenete più comodo scegliete il vostro diapason e adottatelo nel vostro progetto.

Modificate la forma del corpo, date carattere alla vostra paletta, disegnate subito il vostro logo, disegnate il manico e i segnatasti, scegliete il ponte, pensate sin da ora agli agganci per la tracolla, a quali e quanti pickup utilizzare, quanti pot usare e dove posizionarli, che tipo di switch (se a 3 o 5 posizioni in base ai pickup), dove sistemare l’attacco jack, studiate tutto il percorso dei fili elettrici nel senso di far comunicare tramite scassi o canali il jack, i pickup, i pot, lo switch.

Non tralasciate il posizionamento delle chiavette sulla paletta per evitare che le corde dal capotasto giungano con difficoltà alle chiavi o addirittura si sovrappongano fra loro.

Insomma, in fase progettuale cercate di non trascurare nessun elemento e posso assicurarvi che il lavoro seguente sarà molto più facile.

Una volta terminato il progetto io consiglio di stampare in scala reale 1:1 la vostra chitarra, incollate i fogli su un cartoncino rigido, ritagliate i contorni e provate a immaginare di suonarla…non è pazzia! Questa cosa serve a controllare che nei movimenti delle vostre mani non ci siano intralci ai quali non avete pensato, così, nel caso siete ancora in tempo per effettuare le dovute modifiche. Se invece è tutto ok avete finalmente finito il vostro progetto e questa stampa vi servirà come prezioso riferimento nella fase costruttiva.

Pierluigi Liuzzi

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