Il rock è nulla senza il controllo
Il rock si evolve sempre di più e i chitarristi che vogliono presentarsi su questa scena devono avere sempre più conoscenze appropriate.
Quando è nato il rock, in ogni gruppo che si identificava in quel genere, c’era necessariamente una chitarra distorta. Sono arrivati gli anni ’80 e venivano definiti rock anche quei gruppi dove c’era una chitarra, ma non necessariamente era distorta. Adesso nel calderone del rock c’è di tutto; i chitarristi di qualche gruppo possono anche esibire chitarre di plastica. Le chitarre sono addirittura entrate nell’immaginario collettivo tanto che le veline di Striscia la notizia le imbracciano per farci la sigla (sigh!).
In tutto questo il rock resiste e con esso anche la chitarra vive tuttora, anzi ricopre un ruolo ancora molto importante e a distanza di tanti anni è uno strumento che è sempre sulla cresta dell’onda, fa parlare di se. Ancora non è stato inventato uno strumento che sostituisca adeguatamente l’antenata chitarra.
Il rock cambia. Non è più sufficiente suonare tre accordi per essere dignitosamente apprezzati. Tutto diventa più professionale e i chitarristi si adeguano. Non basta sapere una pentatonica, ma è necessario sapere come usarla in diversi modi. Ci sono migliaia di chitarristi e non è facile saper emergere. Per essere rilevanti bisogna avere un bagaglio di studio alle spalle e riuscire con queste conoscenze a creare qualcosa che risulti “nuovo”.
La musica rock è diventata una cosa seria e come tale va trattata. Infatti molti chitarristi sono diventati grandi interpreti di questo genere in tutte le sue sfaccettature. Oggi hanno grande ribalta sulla scena mondiale grandi chitarristi che, nei loro tour, sanno riempire palazzetti e strutture destinate ai concerti.
Per saper suonare c’è solo un modo plausibile: bisogna studiare! Suonare e studiare, due azioni che dovrebbero andare di pari passo. Chitarristi di fama mondiale hanno studiato e suonato molto per diventare quello che sono, ma sono riusciti ad emergere perché pur partendo dalla stessa base di studio, sono riusciti a trovare ognuno la propria strada e il proprio stile personale; hanno inventato qualcosa di nuovo pur applicando regole musicali molto antiche.
Il rock oggi richiede passione e dedizione. Per formarsi come chitarristi ci sono molti insegnanti altamente qualificati, ma non tutti prediligono il sound rock o magari qualcuno si sofferma solo su alcuni aspetti tecnici. Oggi per fare rock ci vuole di più. Sarebbe il massimo possedere le conoscenze armoniche di un jazzista, la disciplina e il rigore di un musicista classico, l’istinto di un bluesman e per colorare il tutto l’anima e la carica di un rocker. L’istinto, l’orecchio, le doti sono necessarie, ma non basta: ci vuole studio e ci vogliono delle lezioni di chitarra dedicate.
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