EchoLab: Il delay che mancava!
E’ caldo, questo luglio non ci lascia respirare, la voglia di suonare è sempre lì pronta a dare quel refrigerio da questa opprimente canicola che ci sta squagliando.
Sono le due di pomeriggio e sul piatto del giradischi sta suonando un vecchio LP dei The Alan Parsons Project, The turn of a friendly cards. Iam Bairnson con la sua chitarra non smette di farmi venire i brividi con il suo tocco e un suono di altri tempi.
Stare fermi è impossibile, bisogna suonare… si, ma come ottenere quel delay che usa lui, quel tipo di echo che non invade e resta dietro senza scavalcare le note appena suonate? Un delay che non sia freddo e troppo preciso?
Ecco la soluzione: Echolab by Costalab!
Le esperte mani di Costantino Amici e la sua collaudata esperienza nonché competenza nel campo dell’effettistica per chitarra e basso, hanno creato quello che mancava, secondo me, nel panorama dei delay disponibili sul mercato.
E’ un delay di stampo classico, o come si dice oggi, vintage.
Il suono che viene fuori è un suono caldo che dona profondità alle note, senza mai invadere lo spettro principale del suono. Le sue ripetizioni, scurite di proposito, non vanno mai a impattare con le note seguenti.
Parliamo della sua realizzazione:
Questo delay viene venduto in una elegante scatola, ben confezionato, direi a prova di carro armato. Il box è elegante e sobrio nei colori, ed è verniciato a polvere per renderlo molto resistente all’usura. L’Echolab viene completamene assemblato e cablato a mano, del resto come tutti i prodotti di Costantino, su di una scheda elettronica (PCB). Aprendolo, per pura curiosità, si nota la precisione e l’ordine dei cablaggi, nonché la pulizia delle saldature realizzate con una lega di stagno e argento di primissima qualità. Il pedale è dotato di true by-pass e circuito di anti pop, che aiuta ad evitare quei fastidiosi bassi slabrati che molti delay creano con le ripetizioni. Il tempo delle ripetizioni arriva fino a 750ms circa, ottimo quindi per eseguire i brani classici del rock.
Non ha il tap tempo… molti di voi storceranno il naso, ma, come vi ho detto in precedenza, qui siamo in pieno territorio anni ’70/’80, e comunque nessuno vi vieta di affiancarlo ad un moderno delay… de gusti bus! Tuttavia, il delay di Costalab, offre la possibilità di alternare due delay differenti, con tempi di ripetizione diversi, tramite il pulsante posto nella parte frontale.
Smanettiamo un po con i controlli:
Troviamo il Delay Time 1 (Rosso) e Delay Time 2 (Verde), con annesso il led posto sopra il pulsante di switch, che cambia colore per ricordarci la modalità attivata. I due delay sono differenti. Come detto in precedenza, c’è la possibilità di produrre ritardi di circa 750 ms in modalità rossa e ribattuti cortissimi e perfettamente chiari e precisi in modalità verde. Quando il Delay Time 2 (Verde) è aperto completamente, il suo ritardo massimo è sovrapponibile a quello del Delay Time 1 (Rosso), regolato a circa metà escursione del potenziometro.
Sembra banale, ma la sua costruzione, e la maniacale realizzazione, garantiscono un’eccellente silenziosità. Il suono della chitarra non viene mai elaborato o processato, ma rimane perfettamente integro.
I quattro potenziometri allineati, nella classica forma ‘chicken head’, posti nella parte alta (Delay Time 2, Delay Time 1, Repeat, Mix) sono ben visibili, grazie ai colori delle scritte. Sotto si trovano il pulsante di accensione che viene segnalato da un led blu, e il pulsante D.Time Select, con il Led Rosso/Verde.
Il potenziometro di Repeat, serve ad aumentare o diminuire le ripetizioni. Con la manopola completamente ruotata a destra, è in grado di produrre dei loop infiniti che si interrompono ruotandola completamente a sinistra… più semplice di così.
Il potenziometro del Mix, regola la quantità di effetto di echo rispetto al suono pulito. Ruotandola verso destra si ottiene più effetto, mentre ruotandola verso sinistra si ottiene meno effetto, e in questo caso può sostituire o integrare negli ampli, l’effetto di riverbero, come per esempio su testate tipo plexi.
Perché comprare un Echolab:
Perché realizzato con estrema cura e precisione, perché i componenti montati sono di altissima qualità e di marca (Philips, Texas Instruments e Neutrik).
Perché, sia questo che gli altri effetti della produzione CostaLab, sono realizzati per passione e con passione, senza badare a spese. In un momento di crisi come questo che stiamo vivendo, comprare un prodotto di qualità e affidabilità, è il minimo che si richiede, senza considerare che l’assistenza che viene fornita è di prima categoria. Come dice un vecchio adagio, chi più spende meno spende… e, ad un prezzo allineato agli altri prodotti di fascia alta, ci si porta a casa uno dei migliori delay presenti in commercio.
‘Last but not least’, Costantino è un musicista e chi meglio di lui può capire il nostro desiderio della ricerca del suono, ma non per copiare, ma per realizzare il nostro suono!
In Conclusione:
Se siete cresciuti come me, a suon di pane e Rock anni ’60/’70, quest’effetto deve far parte della vostra pedaliera magari affiancato ad altri prodotti di casa Costalab, magari un Custom Muff, un Natural Drive MK II o un Dual Drive… Ok la Gas sale e non voglio essere io a farvi litigare con vostra moglie o le vostre fidanzate.
Il disco è finito e finalmente un po di fresco è arrivato, se è vero che sotto la neve si nasconde il pane, sotto questo sole di luglio, sbocciano meraviglie tecnologiche, il tutto made in Italy.
Qui sotto potete vedere l’Echolab in azione tramite il video realizzato con il grande Edo Scordo.
Per maggiori info, consultate tranquillamente il sito:
Spero di aver almeno alimentato la vostra curiosità per farvi provare i prodotti by CostaLab, naturalmente, caldo permettendo!
Massimiliano Bustini & Marco Fioritoni
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