Costruire una Chitarra Elettrica: “la verniciatura” (Lez. N°13)
Ora che abbiamo allineato manico e corpo dobbiamo smontarli nuovamente per verniciarli.
Presunto che abbiate già levigato per bene tutto, e che quindi al tatto la superficie risulti totalmente liscia e priva di imperfezioni, prima di passarci sopra tinte o altro, si deve pulire accuratamente con un panno di cotone e alcool a 90 gradi.
Per prima cosa cercate di trovare un appiglio in modo che le parti, dopo essere state trattate, possano essere libere di asciugarsi senza toccarsi fra loro e senza toccare niente!
Io ho utilizzato una traversina orizzontale alla quale ho letteralmente appeso le parti. A terra ho posizionato un grande foglio di plastica e al di sopra di esso ho tappezzato con fogli di giornale, il tutto per evitare che i prodotti usati, scolando, potessero macchiare il pavimento.
Sia che vogliate conservare l’effetto e il colore naturale del legno, sia che vogliate tinteggiare la vostra chitarra, la prima cosa da fare è passare almeno un paio di mani di turapori, ma come si fa?
Intanto io vi consiglio di usare il turapori per parquet che in più ha anche l’effetto lucido, così con una sola operazione ne fate due! Attenzione a scegliere quello di tinta neutra altrimenti sappiate che in base al colore da voi scelto cambierà il colore del legno.
Il turapori è commercializzato in barattoli; munitevi di pennello e se vi sorgono dubbi seguite le indicazioni descritte sul barattolo stesso, ma comunque è un’operazione molto semplice.
Basta intingere il pennello nel liquido turapori e passarlo lungo tutta la superficie del legno, sia del body che del manico, seguendo il senso delle venature naturali, poi attendere l’asciugatura (il tempo è variabile da prodotto a prodotto) e ripetere l’operazione almeno una seconda volta.
Fra una passata e l’altra, però, sempre a turapori asciutto, bisogna passare una leggerissima mano di carta vetrata con la grana più fine che avete al fine di pareggiare eventuali imperfezioni. Non preoccupatevi se il bell’effetto lucido scompare…basta pulire con alcool a 90 gradi che tutto ritorna lucido.
A questo punto si può procedere in due modi: o lasciare la chitarra allo stato naturale che ne esalta le venature e il colore vero, oppure tinteggiare come più vi piace.
Io ho preferito l’effetto naturale anche perchè per tinteggiare bisogna avere grande manualità e dimestichezza con le vernici, disporre di una stanza apposita per l’asciugatura, maschera contro gli odori nocivi delle vernici, nonchè adeguata attrezzatura.
Sappiate che tutti i liutai con cui io ho parlato mi hanno detto: prima di imparare a verniciare una chitarra ne butterai almeno 4 o 5!
E sinceramente, dopo il lavoraccio fatto fino ad ora ve la sentireste di rischiare così tanto?
Guest post by: Pierluigi Liuzzi
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