Costruire il Body della chitarra (part 2)
Eravamo rimasti agli scassi e alle fresature…bene! A questo punto, dopo aver abbozzato anche il manico della chitarra mettiamoci in testa che da ora in poi verificheremo più volte l’allineamento manico-corpo che è alla base della suonabilità dello strumento.
Nonostante il progetto, il disegno e lo studio dell’inclinazione, l’attacco fra corpo e manico è talmente soggetto a variabili impreviste che basta uno scasso di un millimetro in più o in meno a sfalsare tutto l’assetto per cui vi consiglio di “modellare” gradualmente, con scalpelli e raspette, lo scasso sul body per l’aggancio del manico.
Basti pensare che già solo il legno è soggetto a naturale incurvatura soprattutto quando posto in tensione, come ad esempio con la trazione delle corde, per cui diventa un bel problema se alla fine del vostro faticoso lavoro vi dovreste trovare a creare uno zoccoletto per colmare dislivelli inaspettati.
Ora è il momento di creare i fori per l’alloggiamento del ponte, per il jack, per le eventuali corde passanti.
Sempre tenendo presente l’asse, controllate e ricontrollate le distanze e una volta sicuri al 100% dei punti, con le giuste punte per legno, trapanate il più possibile perpendicolarmente, logicamente solo dopo aver fissato il corpo con dei morsetti al vostro banco di lavoro.
Esiste in commercio un attrezzo che fa egregiamente questa operazione ed è il trapano a colonna…ma io ho usato un comunissimo trapano e il risultato è stato comunque soddisfacente.
Ora, senza timori, riprendete in mano il vostro body e modellatelo a vostro piacimento e comodità, prima con raspe e poi gradatamente con lime sempre meno aggressive, per rendere tutte le forme più tondeggianti; modellate il profilo, lo smusso per l’appoggio dell’avambraccio, e tutti quei particolari che vi attraggono e che renderanno il vostro strumento unico.
Se volete, dopo le lime, potete passare una mano di carta vetrata a grana grossa per collimare il tutto.
Anche in questo caso un altro attrezzo, la levigatrice rotorbitale, potrebbe esservi comoda…è una questione di comodità soggettiva…io l’ho usata ma essendo la carta vetrata montata su una superficie piatta questa tende a consumare il legno in maniera piatta appunto, per cui ricavare rotondità diventa quasi più complesso…insomma a voi la scelta.
Adesso non è ancora il momento di rifinire quindi non preoccupatevi di rendere perfettamente liscia la superficie.
Mi raccomando, eseguite queste operazioni sempre con la mascherina per evitare di respirare le nocive polveri del legno, e indossate appositi guanti a protezione delle vostre preziosissime mani…una volta ultimata la vostra chitarra vorrete anche suonarla o no?
Guest post by: Pierluigi Liuzzi
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