Costruiamo una chitarra: il manico (seconda parte)
Considerando che la lavorazione del corpo e del manico vanno di pari passo, ora tocca continuare a lavorare sul manico e dobbiamo creare e alloggiare il truss-rod.
Ma cos’è il truss-rod? Alle volte la parola “truss-rod” viene letteralmente tradotta con “anima” e in effetti lo si può considerare l’anima del manico in quanto è una barra di metallo posta linearmente lungo il manico di vari strumenti a corda, fra cui le chitarre, e viene utilizzata per contrastare la tensione delle corde che potrebbero tendere il legno fino a curvarsi, il che comprometterebbe la suonabilità dello strumento dovuta al conseguente allontanamento eccessivo delle corde dalla tastiera.
Nel tipo più semplice di truss-rod normalmente alla barra di metallo ne è affiancata un’altra, saldata alla prima ai due margini, con una vite su una sola delle due estremità. Ruotando questa vite si può flettere in un senso o nell’altro la barra e quindi regolare l’inclinazione del manico.
In generale ruotando in senso orario si mette in tensione il truss-rod che si contrappone alla tensione delle corde e si avrà un’action bassa (attenti a non esagerare altrimenti il manico si inarcherà all’indietro!), mentre ruotando in senso antiorario si allenta la tensione, il manico tenderà a incurvarsi in avanti e si avrà un’action più alta.
Esistono in commercio truss-rod già pronti a 10€ circa per cui vi consiglio di comprarne uno già pronto verificando solo la lunghezza dello stesso rispetto al vostro progetto ricordando che la scalatura della tastiera vi farà optare per una barra più o meno lunga.
Una volta in possesso del vostro truss-rod non resta che creare l’alloggiamento.
Questa è una fase molto delicata: lungo l’asse dovremo creare un vero e proprio solco profondo quanto lo spessore del truss-rod e per fare ciò dobbiamo morsettare il manico al banco di lavoro, creare una guida che ci permetta di scorrere perfettamente in linea lungo l’asse disegnato, scegliere la giusta profondità di taglio, infine con la fresatrice eseguire lo scasso per la lunghezza che va dalla paletta al punto finale che avremo segnato come lunghezza del truss-rod.
Il truss-rod dovrà poter alloggiare nello scasso senza difficoltà, quindi la fresatura non dovrà essere nè troppo stretta, nè troppo larga.
Dopo aver verificato il corretto alloggiamento (l’estremità con la vite regolabile va logicamente posizionata verso la paletta) e dopo aver pulito bene con alcol sia lo scasso che il truss-rod non ci resta che mettere un goccio di colla epossidica (secondo me la migliore per incollaggi fra legno e metallo) alle due estremità e attendere che questa asciughi.
Riguardo l’uso della colla in questa fase ci sono opinioni contrastanti…io personalmente ho fatto così come vi ho descritto e il risultato è stato ottimo.
Buon lavoro!
Guest post by: Pierluigi Liuzzi
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