Costruiamo il Body della chitarra (prima parte)
Ci tengo a precisare che quello che descriverò da adesso in poi, compresa la sequenza delle fasi lavorative, è frutto della mia singola esperienza e che nonostante possa essere soggetta a “errori”, può tranquillamente portarvi, con un pizzico di pazzia e con tanta fatica, a realizzare da soli la vostra chitarra elettrica.
Per prima cosa, dopo aver stampato in scala reale 1:1 il progetto della chitarra, occorre trasferirlo sul blocco di legno già piallato che si reputi idoneo a diventare il body del vostro strumento.
Tenete conto delle venature del blocco soprattutto se decidete di conservare l’effetto naturale, cioè senza
utilizzare vernici coprenti.
Per trasporre il disegno sul legno io consiglio il metodo semplicissimo di interporre fra legno e disegno un foglio di carta copiativa, o carta carbone (per capirci quella che si utilizza ancora per la copia delle fatture ad esempio).
A mano, e se occorre aiutandovi anche con dei righelli e delle squadrette, ricalcate prima di tutto l’asse, poi il profilo e tutte le componenti cioè i fori per il ponte, gli scassi per i pickup, ecc.
A questo punto avrete in mano un blocco di legno con una faccia col disegno della vostra chitarra e sono convinto che vorreste subito armarvi di seghetto e sbozzare il profilo…NO! Calma!
Per esperienza e per evitare di farvi male e commettere grossolani errori, vi dico che ogni nuova operazione va SEMPRE prima provata su un pezzo di legno di scarto e seguendo semplici ma fondamentali regole.
Prima di tutto vi occorrono un paio di guanti antiscivolo da lavoro, una mascherina per non respirare le nocive polveri del legno e delle vernici, un paio di occhiali da lavoro (tipo maschera da sub) per evitare che schegge impazzite possano creare danni irreparabili alla vostra vista. Un pantalone lungo, una maglia a maniche lunghe e possibilmente un cappello completano il tutto.
Oltre alle precauzioni fisiche che non smetterò mai di darvi, fare una prova su pezzi di scarto vi serve anche a capire che forza metterci, quanto stare distanti dalla linea di taglio, quanto scendere in profondità con le fresature, di quanto spazio libero attorno a voi avete bisogno e tutta un’altra serie di cose che noterete da soli di volta in volta.
Bene, adesso siete pronti!
Fissate il blocco di legno al vostro piano di lavoro con dei morsetti facendo attenzione a interporre fra blocco e morsetto dei pezzetti di legno/plastica/altro per evitare che il morsetto stesso possa scalfire involontariamente con la pressione il vostro body.
Il primo “taglio” che va fatto sono gli scassi per i pickup, che a mio parere sono una delle cose più difficili del body ma è un’operazione che va fatta subito perchè solo adesso avete ancora il blocco di forma rettangolare e potete usare agevolmente le guide della fresa per ottenere una fresatura pulita e lineare.
Se decidete di usare un battipenna coprente gli scassi possono anche essere meno rifiniti, tanto poi verranno coperti, ma se optate per un top ad esempio in un’altra essenza lignea allora dovrete essere il più possibile precisi ed è ora che dovrete lavorare il top proprio come descritto per il body.
Fresate…fresate…
Una volta ultimati gli scassi, potete cominciare a tagliare la sagoma del body col seghetto alternativo, fermando con dei morsetti la tavola di legno, tenendo il taglio qualche millimetro più largo in modo da poter rifinire tutto in seguito. A togliere c’è sempre tempo, a rimettere non viene mai bene…
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