A volte l’utilizzo della scala pentatonica potrebbe risultare monotono o abbastanza scontato.
Infatti se si ha la tendenza di utilizzare le note della scala per grado congiunto , cioè in fila, il fraseggio potrebbe risultare poco interessante.
In questa video-lezione, che è dal mio videocorso “Tecnica per chitarra” Volume 1, ho voluto suonare un fraseggio sulla scala pentatonica di E minore con alcune particolarita’.
La forma (diteggiatura) che ho utilizzato è questa ,al capotasto XII:
Sicuramente questa diteggiatura è la piu’ conosciuta tra i chitarristi ed utilizzata in tutti i generi dal rock al blues al jazz, ecc.
I pallini di colore blu indicano la nota fondamentale , o root, cioè la nota che dà il nome alla scala, in questo caso E.
Ti ricordo che la scala pentatonica di E minore è composta dalle note seguenti:
E, G, A, B, D
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Le particolarita’, diciamo così, che ho inserito sono dei salti di corda e dei legati.
Come puoi sentire nel video la sonorita’ del fraseggio risulta piu’ articolata e meno monotona.
Per creare questa frase mi sono ispirato (con tutto il rispetto dovuto) alle sonorita’ di John Scofield e Scott Henderson. Loro utilizzano spesso questo tipo di sonorita’ pentatoniche all’interno delle quali inseriscono ampi intervalli avvalendosi anche della tecnica del legato.
Ovviamente questa è una frase-studio e non pretende di essere un superlicks da storia della chitarra rock, pero’ è sicuramente particolare.
Oltre a questo è un ‘ottimo esercizio di tecnica applicato direttamente su una fraseggio. Guarda il video cliccando sull’immagine qui sotto:
