Questo brano nasce intorno al 2003-2004.
Concettualmente è ispirato alla solitudine,vista come elemento positivo di introspezione che, nel mio caso, diventa un tassello fondamentale in fase compositiva.
Armonicamente si muove essenzialmente in modalità Eolia di A,con soluzione sul Lidio relativo (F) nel ritornello.
Nella parte centrale del solo il brano modula in D Eolio,per poi tornare in A Eolio dopo un breve passaggio sul Lidio di C# e B seguito dall’accordo dominante della tonalità (E7/#9).
Il brano si conclude con una parte un po’ “Ambient”…nella versione studio ho usato anche un Whammy…
Ritmicamente il brano si muove su un groove molto semplice che ricorda le composizioni di Satriani.
Tecnicamente le parti più rilevanti sono il tap & slide all’inizio del primo solo,che si muove essenzialmente su un arpeggio di Fmaj7/#11,seguito da uno sweep ad tap in Am9.
Nella seconda parte del solo,in D eolio,ho utilizzato una particolare diteggiatura della scala minore armonica di D(o frigia maggiore di A),con una scansione ritmica a quintine.
Molto colore è dato da un uso parsimonioso della leva,che cerco sempre di utilizzare in modo poco invadente,solo per enfatizzare alcune note lunghe,rendendone più morbido l’attacco o la coda…
Ho cercato di utilizzare, per le ritmiche, un suono non eccessivamente distorto,che mi consentisse di suonare accordi a più voci senza impastare troppo.
Il suono Lead è invece “condito” da un po’ di delay.
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Guest post by: Giuseppe Minutolo