La tecnica del tremolo è molto particolare perché permette di ottenere un effetto simile all’esecuzione in contemporanea di due linee melodiche: un arpeggio ed una melodia eseguita con note ribattute (un po’ come succede con il mandolino).
Normalmente la sequenza di note da suonare comincia sempre con il pollice (p) che va a pizzicare una corda più bassa.
Le chitarre usate per eseguire il tremolo sono la chitarra classica e quella flamenca, anche se questa tecnica viene eseguita in modo diverso su ognuna di esse
- Sulla chitarra classica, il tremolo si esegue suonando quattro note: il pollice suona una singola nota sulle corde basse, le altre tre note vengono suonate da anulare, medio ed indice tutte sulla stessa corda, che generalmente è quella più acuta (la diteggiatura viene indicata con le lettere p a m i)
- Sulla chitarra flamenca, il tremolo si esegue suonando cinque note: il pollice suona una singola nota (in questo caso quasi sempre con un tocco appoggiato), mentre indice, anulare, medio e nuovamente indice si occupano di suonare le restanti quattro note (le diteggiature più utilizzate sono p i a m i (la più usata) e p m a m i).
La diteggiatura influenza l’effetto sonoro risultante che sarà, di volta in volta, diverso.
Il tremolo effettuato sulla chitarra flamenca ha naturalmente il sapore tipico della musica spagnola, in quanto utilizza l’appoggiato, è caratterizzato da irregolarità della figurazione ritmica e dall’approssimazione determinate dall’uso ripetuto dell’indice.
Guest post by Barbara Polacchi