Il fingerpicking è una tecnica chitarristica usata nel blues e nel country, dove le code vengono pizzicate con le dita usate in modo indipendente tra di loro (per questo normalmente si usano la chitarra classica, acustica o folk raramente con la chitarra elettrica).
Infatti la linea melodica viene suonata con indice, medio e anulare mentre il pollice suona il basso.
È una tecnica solistica perché il chitarrista, eseguendo sia la melodia che il ritmo, normalmente non ha bisogno di accompagnamento orchestrale.
Gli elementi caratteristici del fingerpicking sono:
- Il pollice suona la linea di basso suonando solitamente la 4°, la 5° e la 6° corda, con o senza l’utilizzo dell’unghia
- Il suono viene poi smorzato in modo leggero con il palmo della mano
- L’accompagnamento è fatto con accordi
- La melodia viene suonata con l’indice, il medio e l’anulare utilizzati, come detto prima, in modo indipendente.
Questa tecnica dà quasi l’impressione che due chitarristi stiano suonando contemporaneamente e permette interessanti improvvisazioni su qualsiasi stile musicale.
Probabilmente l’origine e l’ispirazione del fingerpicking la si può ricercare nel ragtime pianistico, suonato nei cabaret.
Questa tecnica è stata usata da chitarristi folk e country come Woody Guthrie e Joan Baez, ma l’interprete più famoso è Merle Travis che suonava una variante del fingerpicking, cioè il carter picking (nome che viene da Maybelle Carter, appartenente al Trio Carter, che apprese la tecnica dal chitarrista nero Lesley Riddle) che consiste nel suonare con due sole dita, il pollice e l’indice, tenendo le altre dita della mano destra semplicemente posate sulla chitarra.
Guest post by: Barbara Polacchi